24 novembre 2011

Il biglietto di Natale che porta un orto in ogni scuola di San Marino


Il biglietto di Natale del Soroptimist, firmato dall’artista sammarinese Michela Pozzi, destinato a finanziare il progetto: “Impariamo l’acqua”. Non il solito biglietto, tutto porporina e fiocchi di neve. Anche quest’anno, per la 17esima volta, il sodalizio femminile ha scelto un’opera d’arte di un’artista locale per un’iniziativa che sarà, come sempre, destinata a finanziarie progetti di solidarietà.


Michela Pozzi è una giovanissima artista sammarinese, che usa lo sguardo della fotografia, o quello immateriale del video, per creare un contatto fisico ed emotivo con lo spazio, e quindi risignificare il luogo, o il non luogo, con la propria presenza.
Al Soroptimist ha donato due opere: “Area temporanea per uno spazio vivibile” per il biglietto nel formato classico e “Ritual in indefinite time” per il formato piccolo. 

Nel primo caso è uno scatto tratto da una sequenza di 12 installazioni in cui Michela Pozzi tratteggia la sua idea di casa, sviluppando la sua visionarietà, la sua fantasia e la ricerca di luoghi capaci di promanare energia, nei quali sia possibile abbandonare ogni celebrazione borghese della casa per trasformarli in veri e propri habitat di sentimenti.
E’ un archetipo antropologico femminile quello della casa, del rifugio, a cui si aggiunge il bisogno di raccontare se stessa, come del resto avviene nella seconda opera, tratta da un video pieno di citazioni letterarie e artistiche. In entrambi i lavori, compare l’acqua, come simbolo psicologico che riporta alla madre, alla nascita, e sicuramente anche all’elaborazione della “rinascita”.



Ed è l’acqua il tema di uno dei due service che il Soroptimist andrà a finanziare con il ricavato della vendita natalizia, in attinenza con il programma di lavoro del biennio: Lavoriamo per l’acqua e il cibo nel mondo. Su questa direttiva, in collaborazione con la Direzione Didattica delle scuole elementari, il Soroptimist andrà a sponsorizzare il progetto: “Impariamo l’acqua” con l’obiettivo di creare un orto in ogni scuola.

Il secondo progetto continuerà a sponsorizzare il Centro San Marco, in Ruanda, dove si è formata una cooperartiva di donne per la produzione di gioielli con la tecnica dell’intreccio vegetale.

I biglietti sono in vendita presso il negozio di “Lara per” a Borgo Maggiore; “Fior di Verbena” a Cailungo e “Giorgia boutique” a Fiorina.


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